Mais nostrano isola bergamasca
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Zona di produzione
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Caratteristiche
Il Nostrano Isola Bergamasca è una farina pura di colore giallo/arancio intenso, gusto marcato e aromaticità, altamente tollerabile e digeribile, ricco di antiossidanti e betacaroteni, che custodisce in ciascuno dei suoi semi la storia e la tradizione di un pezzo della terra bergamasca. Questa varietà garantisce una filiera agro-biologica a km 0 con un mais originato, selezionato, coltivato, macinato e trasformato in farina direttamente in loco. Oltre alla classica polenta nostrana bergamasca, bramata e semintegrale, il Nostrano Isola Bergamasca viene utilizzato anche per ottenere la farina fioretto (con cui si preparano biscotti), birra, barrette nutrizionali, fiocchi di cereali, dolci, gelati e altro ancora.
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
La sua storia
Era il 1916, quando tra i villaggi di Chignolo, Madone, Bottanuco, Suisio e Medolago, i nobili Guido Finardi e Alessandro Roncalli decisero di introdurre la coltivazione di questa varietà di mais. A un concorso nazionale, su 26 partecipanti, le loro due aziende furono premiate per la qualità della semente utilizzata e per la qualità del prodotto ottenuto. Nel 1930 il “Nostrano dell’Isola” fu selezionato dalla Stazione Sperimentale di Maiscoltura di Bergamo, divenne oggetto di studio e di miglioramento genetico, ottenendo, nel 1936, il marchio governativo di “semente eletta di mais”. Da allora la varietà si diffuse rapidamente nel resto della Lombardia e in tutto il nord Italia.
Pochi anni fa il rilancio: Promoisola, l’associazione che si occupa della promozione del territorio dell’Isola Bergamasca, in collaborazione con l’Istituto Professionale Engim di Valbrembo (BG), hanno iniziato a sviluppare una prima coltivazione di piante, da cui ne sono state selezionate le più resistenti. Nel 2016 sono state coinvolte alcune aziende agricole per la semina, la coltivazione, la raccolta e la trasformazione del mais in farina seguendo un preciso protocollo di conservazione della purezza e miglioramento della varietà. È stato quindi commercializzato attraverso la creazione di un marchio di qualità DOP.
Zona di produzione
Il Nostrano Isola Bergamasca è una delle più note varietà di mais locale, selezionata in provincia di Bergamo e da qui diffusasi nel nord d’Italia. Fino agli anni ’50 era la varietà più usata per la preparazione della polenta alla bergamasca; quindi se ne persero le tracce, fino a pochi anni fa quando questa varietà è stata riscoperta e reintrodotta con successo: dopo cento anni il mais nostrano dell’Isola Bergamasca è tornato ufficialmente sulla tavola, pronto a guardare al futuro ripartendo dalle proprie radici per raccontare un pezzo importante di storia e tradizione bergamasca.
Caratteristiche
Il Nostrano Isola Bergamasca è una farina pura di colore giallo/arancio intenso, gusto marcato e aromaticità, altamente tollerabile e digeribile, ricco di antiossidanti e betacaroteni, che custodisce in ciascuno dei suoi semi la storia e la tradizione di un pezzo della terra bergamasca. Questa varietà garantisce una filiera agro-biologica a km 0 con un mais originato, selezionato, coltivato, macinato e trasformato in farina direttamente in loco. Oltre alla classica polenta nostrana bergamasca, bramata e semintegrale, il Nostrano Isola Bergamasca viene utilizzato anche per ottenere la farina fioretto (con cui si preparano biscotti), birra, barrette nutrizionali, fiocchi di cereali, dolci, gelati e altro ancora.
La sua storia
Era il 1916, quando tra i villaggi di Chignolo, Madone, Bottanuco, Suisio e Medolago, i nobili Guido Finardi e Alessandro Roncalli decisero di introdurre la coltivazione di questa varietà di mais. A un concorso nazionale, su 26 partecipanti, le loro due aziende furono premiate per la qualità della semente utilizzata e per la qualità del prodotto ottenuto. Nel 1930 il “Nostrano dell’Isola” fu selezionato dalla Stazione Sperimentale di Maiscoltura di Bergamo, divenne oggetto di studio e di miglioramento genetico, ottenendo, nel 1936, il marchio governativo di “semente eletta di mais”. Da allora la varietà si diffuse rapidamente nel resto della Lombardia e in tutto il nord Italia.
Pochi anni fa il rilancio: Promoisola, l’associazione che si occupa della promozione del territorio dell’Isola Bergamasca, in collaborazione con l’Istituto Professionale Engim di Valbrembo (BG), hanno iniziato a sviluppare una prima coltivazione di piante, da cui ne sono state selezionate le più resistenti. Nel 2016 sono state coinvolte alcune aziende agricole per la semina, la coltivazione, la raccolta e la trasformazione del mais in farina seguendo un preciso protocollo di conservazione della purezza e miglioramento della varietà. È stato quindi commercializzato attraverso la creazione di un marchio di qualità DOP.