I vini

Valcalepio Rosso DOC

Il Valcalepio Rosso è un vino di classificazione DOC  la cui produzione è consentita solo all’interno della provincia di Bergamo. Prodotto dall’unione di vitigno Merlot e Cabernet Sauvignon, è un vino dal colore rosso rubino, con un intenso profumo con sentore di amarena, che si sposa alla perfezione con i piatti di carne, polenta e formaggi tipici della tradizione bergamasca.

Zona di produzione

Dal punto di vista enologico la Valcalepio è una lunga e stretta fascia pedemontana che si estende tra i colli e la pianura per circa 70 kilometri tra i fiumi Adda e Oglio e che risente degli influssi mitigatori dei laghi Sebino e Lario. Il Valcalepio Rosso DOC viene prodotto in più di 50 aziende vitivinicole bergamasche e commercializzato sia in Italia sia all’estero.

Dove è possibile acquistarlo

Il Valcalepio Rosso DOC è acquistabile in loco presso i produttori vitivinicoli locali, così come nelle migliori enoteche e nella grande distribuzione.

Caratteristiche

Il Valcalepio Rosso DOC è un blend di uve Merlot e Cabernet Sauvignon che vengono vinificate separatamente per via della diversa epoca di maturazione delle uve. A inizio primavera le uve vengono assemblate secondo il disciplinare (Merlot 40-75% e Cabernet 25-60%), quindi affinate in botte per almeno dodici mesi (sei dei quali in botti di rovere). Il vino ha un colore rosso rubino tendente al granata, si contraddistingue per un profumo intenso con netto sentore di amarena; ha un sapore asciutto, persistente e morbido con una sensazione armonica piena e soddisfacente. Si sposa molto bene con piatti di carni rosse e bianche, arrosti, cacciagione e formaggi. Va servito a una temperatura di circa 18 C°.

La sua storia

Bergamo e la sua provincia hanno un antico legame con la produzione vitivinicola, che risale all’età latina (Plinio racconta che fosse molto sviluppata sulle colline) e che si intensificò durante il Medioevo per poi decadere nel ‘700. Le origini del vino Valcalepio Rosso rimandano agli anni ’70, quando si riprendono in mano le sorti dell’enologia bergamasca dopo un periodo di industrializzazione selvaggia e abbandono di molti terreni collinari. Proprio in quegli anni la Cantina Sociale Bergamasca di S. Paolo D’Argon introduce una serie di vinificazioni sperimentali e di miglioramento dei vitigni autoctoni. È il 1976 l’anno in cui viene riconosciuta la denominazione di origine controllata per il Valcalepio, sia rosso sia bianco. In quegli anni le realtà agricole bergamasche si evolvono e si affermano sui mercati regionali, soprattutto grazie all’intervento del Consorzio Tutela Valcalepio.

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